Cielo di Febbraio!

Cielo di Febbraio!

Fenomeni astronomici e informazioni speciali

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Benvenuto Febbraio!
Grazie alla mia illustrazione potrai già farti un’idea su cosa ci riserverà il cielo durante questo mese, ma continuando a leggere troverai molti altri dettagli. Ti aspetta un elenco di tutti i pianeti osservabili, degli eventi astronomici, le congiunzioni e le costellazioni tipiche del periodo, assieme alle indicazioni su come individuarle nel cielo notturno.

Cielo di febbraio 2020, costellazioni e pianeti visibiliL’articolo è organizzato in paragrafi, in modo che tu possa trovare subito ciò che ti interessa. Spesso orientarsi tra stelle e costellazioni può essere difficile, soprattutto se sei alle prime armi o se vivi in un ambiente con tanto inquinamento luminoso! Per questo ti consiglio di aiutarti con un’applicazione per smartphone o pc: se non sai quale scegliere, puoi utilizzare la nostra guida “Le migliori App gratuite per conoscere le stelle”.
Fatte le solite premesse, non ci resta che iniziare!

Fenomeni astronomici e informazioni speciali

 

  • Hai notato che le giornate iniziano davvero ad allungarsi? Durante il mese di febbraio la durata del giorno aumenterà di circa 1 ora e 12 minuti!
  • Purtroppo non potrai approfittare di grossi sciami meteorici. Anche la Luna non ti aiuterà, non permettendoti di osservare al meglio le xi Bootidi. Potrai rifarti con le psi Leonidi (11/12 febbraio), le delta Leonidi (23/24 febbraio) e le sigma Leonidi (25/26 febbraio).

Pianeti

Mercurio: questo è un ottimo mese per tentare di osservare il piccolo pianeta! Cercalo ad Ovest, tra le ultime luci del crepuscolo. Mercurio tramonterà 1 ora e 30 minuti dopo il Sole.

Venere: con la sua magnitudine di -4.2, continuerà ad essere l’oggetto più luminoso del cielo (dopo la Luna, ovviamente). Durante il tramonto lo troverai già alto sull’orizzonte Ovest/Sud-Ovest e con il passare dei giorni avrai sempre più tempo a disposizione per ammirarlo.

Marte: la situazione migliora anche per il Pianeta Rosso che inizierà ad essere visibile poco dopo le 4:00 per poi anticiparsi alle 3:45 a fine mese. Ti aspetta tra le stelle dell’Ofiuco fino all’11, per poi spostarsi nel Sagittario.

Giove: il nostro gigante gassoso tornerà a farsi vedere al mattino, durante le prime luci dell’alba.
Sarà anch’esso nel Sagittario e sorgerà verso le 5:50 ad inizio mese.

Saturno: a fare compagnia a Marte e Giove troverai anche il Signore degli Anelli, sempre poco prima del sorgere del Sole. Ti apparirà come una piccola stella di colore giallo paglierino.

Urano: ti consiglio di utilizzare almeno un buon binocolo e puntarlo al confine tra la costellazione dell’Ariete e quella dei Pesci, esattamente a nordest di Omicron Piscium, durante la prima parte della notte.

Nettuno: osservarlo diventa decisamente più difficile, perché il gigante gassoso tramonterà sempre più presto, fino a scomparire già alle 18:40 a fine mese. Nel caso tu voglia comunque provare ad individuarlo lo troverai nell’Acquario nei pressi della stella Fi Aquarii. Avrai bisogno di un buon telescopio per tentare l’impresa!

Plutone: il nostro amato pianeta nano tornerà visibile a partire dal 25 febbraio, poco prima dell’alba. Sarà davvero difficile beccarlo, perché avrai solo pochi minuti a disposizione prima del sorgere del Sole.

Costellazioni

Il cielo continua ad essere dominato soprattutto dalle costellazioni invernali, con qualche piccolo assaggio delle stelle tipiche del cielo primaverile.

Se punti lo sguardo verso Ovest durante la prima parte della notte, vedrai tramontare Ariete e Pesci, assieme al Grande Quadrilatero di Pegaso, Andromeda con l’omonima galassia e la piccola costellazione del Triangolo.
Ad Est, invece, potrai provare a riconoscere il Leone con la sua Regolo, i Gemelli, in cui spiccano Castore e Polluce e la debole costellazione del Cancro.

Protagonista assoluta del cielo meridionale è la suggestiva Orione, riconoscibilissima grazie alla sua forma che ricorda una clessidra, o una caffettiera. A disegnarne il contorno ci sono la supergigante rossa Betelgeuse, Bellatrix, Saiph e la supergigante blu Rigel, la stella più luminosa dell’intera costellazione. Al centro della figura puoi notare tre stelle allineate, che formano la famosa “Cintura di Orione”, a Sud della quale è presente l’altrettanto nota “Spada”. Proprio nei pressi di quest’ultima è situata la Nebulosa di Orione (M42) uno degli oggetti del cielo profondo più celebri e più osservati di sempre, individuabile anche con un binocolo.

La stella Betelgeuse di Orione è anche uno dei vertici del cosiddetto “Triangolo Invernale”, un asterismo formato anche da Procione del Cane Minore e da Sirio del Cane Maggiore.

Allo zenit ti aspetterà la costellazione dell’Auriga, assieme al Toro con la sua Aldebaran e all’ammasso aperto delle Pleiadi. Per individuarle puoi aiutarti osservando l’illustrazione che vedi qui in basso.

Auriga, Toro, ammasso delle Pleiadi, Capella e Aldebaran

Il vertice più luminoso dell’Auriga è la stella Capella, facilmente individuabile per il suo aspetto cangiante. Se provate ad aguzzare lo sguardo, la vedrete quasi “pulsare”, questo perché si tratta in realtà di un sistema multiplo formato da ben quattro astri, raggruppati in due stelle binarie! Anche grazie alla sua luminosità, è stata protagonista di numerosi miti fin dai tempi dei Babilonesi. Il suo nome, infatti, deriva dal latino e significa “capretta”: secondo la mitologia si tratta appunto di Amaltea, la capra che nutrì Zeus con il suo latte.

Partendo dalla stella Elnath dell’Auriga e spostando lo sguardo verso il basso, potrai individuare anche il Toro, dominato dalla brillante Aldebaran che condivide con Capella il colore arancione/giallo oro. Questo le rende facilmente individuabili nel cielo notturno e a mio parere utilissime come punto di riferimento per orientarti nel cielo notturno.

Tra gli oggetti del cielo profondo presenti in questa costellazione, non posso non segnalarti la Nebulosa del Granchio (M1), un resto di supernova che fu visibile dalla Terra nel lontano 1054. Potrai ammirarla con un telescopio, o cercare una delle innumerevoli foto che la ritraggono.
 Come ti ho già anticipato, nei pressi del Toro troverai anche l’ammasso delle Pleiadi! Ti basterà riconoscere Aldebaran e successivamente guardare verso Est.

Concludiamo come sempre questo tour del cielo volgendo l’attenzione verso Nord, dove vedrai brillare l’Orsa Minore con la Stella Polare. A Nord-Ovest potrai riconoscere Cassiopea e il Perseo, mentre a Nord-Est ti aspetta l’Orsa Maggiore assieme alla piccola costellazione dei Cani da Caccia.

Congiunzioni

Vuoi ammirare uno spettacolo affascinante, ma abbastanza facile da individuare? Allora le congiunzioni sono ciò che fa per te! Ti elenco qui quelle che avverranno durante questo mese. Se ti va puoi anche provare a fotografarle e condividere con noi i risultati.

  • 10 febbraio, Luna – Regolo: alle ore 00:10 troverai la Luna al 99% in compagnia di Regolo, la stella principale della costellazione del Leone. Saranno entrambe decisamente alte sull’orizzonte Sud/Sud-Est.
  • 18/20 febbraio, Luna – Marte – Giove – Saturno: dovrai essere mattiniero per ammirare il nostro satellite assieme a questi tre pianeti. Il 18 febbraio una Luna al 26% incontrerà Marte, mentre il giorno successivo sarà in compagnia di Giove. Il 20 febbraio, infine, la Luna all’11% si avvicinerà a Saturno. Gli incontri avverranno sempre verso le 6:10.
  • 27 febbraio, Luna – Venere: si tratterà di una congiunzione suggestiva, in un orario decisamente più “comodo”. Verso le 20:15 troverai una sottile falce di Luna al 15% assieme a Venere che sarà particolarmente brillante (magnitudine -4.2!).

Anche per questo mese è tutto, non mi resta che augurarti buona osservazione ed ovviamente cieli sereni!

Scritto da

Chiara Capuano

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