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Cosa ci riserverà il cielo di febbraio?
Segui le indicazioni di questa guida se vuoi esplorare il cielo notturno, anche comodamente dalla finestra o dal balcone di casa: ti aiuterò a riconoscere le costellazioni, identificare i pianeti o ammirare e fotografare una congiunzione.
Grazie alla mia illustrazione potrai farti un’idea iniziale su cosa ci riserverà il cielo durante il mese di febbraio, ma continuando a leggere ti aspetta un elenco di tutti i pianeti osservabili, gli eventi astronomici, le congiunzioni e le costellazioni tipiche del periodo. L’articolo è organizzato in paragrafi, in modo che tu possa (ri)trovare subito ciò che ti interessa. A volte districarsi tra stelle e costellazioni può essere complicato, soprattutto se sei alle prime armi o se vivi in una città con molto inquinamento luminoso! Per questo ti consiglio di aiutarti con un’applicazione per smartphone o pc: se non sai quale scegliere, puoi utilizzare la nostra guida “Le migliori App gratuite per conoscere le stelle”.
Fatte le solite premesse, non mi resta che iniziare!
Fenomeni astronomici e informazioni speciali
- La durata del giorno continuerà ad aumentare! Alla fine di febbraio potrai godere di più di un’ora di luce in più.
- Durante questo mese non ci saranno grossi sciami meteorici: potrai comunque provare ad osservare le xi Bootidi e le lambda Erculidi nella prima parte del mese (picco il 5/6 e 6/7 febbraio), dopo la mezzanotte, approfittando dell’assenza del disturbo lunare. Tra l’11 e il 12 ci sarà il picco delle psi Leonidi, mentre a fine mese sarà possibile dare un’occasione alle delta Leonidi (23/24 febbraio) e alle sigma Leonidi (25 febbraio).
- Nella mia illustrazione qui in basso puoi osservare le principali fasi lunari del mese.
Pianeti
Mercurio: inizialmente sarà inosservabile a causa della congiunzione con il Sole del 9 febbraio. Ritornerà a spuntare ad Ovest nel cielo della sera, dopo il tramonto, durante la seconda metà del mese. Con il passare dei giorni avrai sempre più tempo per osservarlo, fino ad arrivare agli ultimi giorni di febbraio in cui tramonterà quasi un’ora e mezza dopo il Sole.
Venere: il pianeta continuerà a brillare inconfondibile tra le luci del crepuscolo e il 16 febbraio raggiungerà il momento di massima luminosità. Nonostante questo, il tempo per osservarlo comincerà a ridursi sempre di più. Lo trovi nella costellazione dei Pesci.
Marte: il momento dell’opposizione è passato, ma è ancora un ottimo momento per goderti il Pianeta Rosso. Continuerà ad essere visibile per quasi tutta la notte, tra le stelle del Gemelli. Ti sarà facile scorgerlo grazie alla sua luminosità e al suo caratteristico colore ramato.
Giove: puoi ancora osservare il gigante gassoso tra le stelle del Toro a Sud-Ovest, durante la prima parte della notte. Il pianeta è ancora abbastanza brillante da essere osservabile molto facilmente anche in centro città.
Saturno: il Signore degli Anelli sarà sempre più difficile da osservare, durante le prime ore della sera. Con il passare dei giorni tramonterà sempre prima, fino quasi a scomparire tra le luci del crepuscolo. Ti aspetta ancora nella costellazione dell’Acquario.
Urano: puoi osservarlo durante le prime ore della notte nell’Ariete. Avrai bisogno di un buon binocolo o di un telescopio.
Nettuno: come Saturno, osservarlo diventerà sempre più difficile. Diventerà sempre più basso sull’orizzonte Ovest e avrai sempre meno tempo per cercarlo, fino a quando sarà ormai invisibile. Anche in questo caso è indispensabile l’uso di un telescopio, da puntare tra le stelle dei Pesci.
Plutone: il piccolo pianeta ritorna visibile prima dell’alba, anche se ancora troppo basso sull’orizzonte Sud-Est e decisamente difficile da individuare. Nel caso tu voglia provarci, avrai bisogno di un telescopio dal diametro generoso, da puntare tra le stelle del Capricorno.
Costellazioni
Le costellazioni invernali restano ancora protagoniste del cielo notturno, ma durante la seconda parte della notte potrai già avere un piccolo assaggio di ciò che ti aspetterà in primavera.
Se punti lo sguardo verso Ovest durante la prima parte della notte, vedrai tramontare Ariete e Pesci, assieme al Grande Quadrilatero di Pegaso, Andromeda con l’omonima galassia e la piccola costellazione del Triangolo.
Protagonista assoluta del cielo meridionale è ancora una volta Orione, riconoscibilissima anche grazie alla sua forma che ricorda una clessidra, o una caffettiera. A disegnarne il contorno ci sono la supergigante rossa Betelgeuse, Bellatrix, Saiph e la supergigante blu Rigel, la stella più luminosa dell’intera costellazione. Al centro della figura puoi notare tre stelle allineate, che formano la famosa “Cintura di Orione”, a Sud della quale è presente l’altrettanto nota “Spada”. Proprio nei pressi di quest’ultima è situata la Nebulosa di Orione (M42) uno degli oggetti del cielo profondo più celebri e più osservati di sempre, individuabile anche con un binocolo. La stella Bellatrix di Orione è anche uno dei vertici del cosiddetto “Triangolo Invernale”, un asterismo formato anche da Procione del Cane Minore e da Sirio del Cane Maggiore.
Quasi allo zenit ti aspetta la costellazione dell’Auriga con Capella, assieme al Toro con la sua Aldebaran e all’ammasso aperto delle Pleiadi. In questa zona del cielo è visibile anche la costellazione dei Gemelli, che puoi osservare più dettagliatamente nella mia illustrazione qui in basso.
Si tratta di una costellazione abbastanza facile da individuare anche nei cieli cittadini, grazie alle due stelle brillanti che rappresentano le “teste” dei nostri gemelli: Castore e Polluce. Dopo averle individuate, in sere particolarmente scure, puoi provare a cercare il resto degli astri: ti assicuro che, dopo averlo fatto una prima volta, ti sarà sempre più facile riconoscerli.
La zona occidentale dei Gemelli è attraversata dalla Via Lattea e, pur trovandosi dalla parte opposta del centro galattico, è comunque ricca di oggetti del cielo profondo. Il più brillante è M35, un ammasso aperto visibile anche ad occhio nudo in cieli privi di inquinamento luminoso o utilizzando un binocolo. Poco lontano c’è invece NGC 2158, decisamente più difficile da osservare.
Ti segnalo poi la suggestiva NGC 2392, anche se servirà un telescopio per ammirarla adeguatamente.
Poco dopo le 18:00 vedrai sorgere la costellazione del Leone con la sua stella principale Regolo, seguita nelle ore successive da Cancro, Vergine, Bilancia e Scorpione. Protagoniste del cielo settentrionale sono come sempre l’Orsa Maggiore, con l’asterismo del Grande Carro e l’Orsa Minore, in cui si trova la Stella Polare, accompagnate anche da Cassiopea.
Congiunzioni
Vuoi ammirare uno spettacolo affascinante, ma abbastanza facile da individuare anche in città? Allora hai trovato ciò che fa per te!
- 6 febbraio, Luna – Giove – Pleiadi: la Luna poco oltre il Primo Quarto si avvicinerà a Giove nel Toro, non lontano dall’ammasso stellare delle Pleiadi e da Aldebaran, la stella principale della costellazione. Potrai ammirarli già dopo il tramonto e fino a poco dopo l’1:00.
- 9 febbraio, Luna – Marte: la Luna e il Pianeta Rosso saranno vicini tra loro nella costellazione del Gemelli, non lontano dalle stelle Castore e Polluce. Avrai quasi tutta la notte di tempo per osservarli, perché tramonteranno dopo le 4:00.
- 25 febbraio, Mercurio – Saturno – Venere: sicuramente anche tu avrai sentito parlare di “allineamenti planetari” il mese scorso, in alcuni casi purtroppo in maniera poco esatta. Te lo dico subito: questo mese non sarà diverso! Leggerai di una “rara concentrazione di pianeti” o di quest’ultimi ordinatamente allineati nel cielo in una “conformazione mai vista”. Bene, non è proprio così. Non c’è da ammirare nessuna concentrazione straordinaria e i pianeti visibili ad occhio nudo saranno distribuiti su un’ampia sezione del cielo.
Ma se vuoi osservare molti pianeti nella stessa sera, il 25 febbraio è il giorno che fa per te! Iniziamo con Mercurio e Saturno, che ti aspettano in congiunzione, vicini tra loro, nella costellazione dell’Acquario, durante il crepuscolo. Si troveranno molto bassi sull’orizzonte Ovest e tramonteranno verso le 18:00. Vederli non sarà facilissimo a causa della loro bassa luminosità e del disturbo dato dalle luci del tramonto. Poco lontano, sempre nell’Acquario, ci sarà anche Venere, molto più luminoso e facile da individuare. Tramonterà dopo le 20:00. Nel cielo notturno troverai anche Giove (costellazione del Toro) e Marte (costellazione dei Gemelli), entrambi osservabili per molto più tempo. E Urano e Nettuno? Purtroppo non è possibile, in nessun periodo dell’anno e in nessun caso, vederli ad occhio nudo. Per cercarli ti servirà un telescopio.
Anche per questo mese è tutto.
Non mi resta che augurarti buona osservazione e, come sempre, cieli sereni.