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Benvenuto Gennaio (e benvenuto 2024)!
Vuoi esplorare il cielo notturno? Segui le indicazioni di questa guida: ti aiuterò a riconoscere le costellazioni, identificare i pianeti o ammirare e fotografare una congiunzione, anche comodamente dalla finestra o dal balcone di casa tua.
Grazie alla mia illustrazione potrai farti un’idea iniziale su cosa ci riserverà il cielo durante questo primo mese dell’anno, ma continuando a leggere ti aspetta un elenco di tutti i pianeti osservabili, gli eventi astronomici, le congiunzioni e le costellazioni tipiche del periodo. L’articolo è organizzato in paragrafi, in modo che tu possa (ri)trovare subito ciò che ti interessa. A volte districarsi tra stelle e costellazioni può essere complicato, soprattutto se sei alle prime armi o se vivi in una città con molto inquinamento luminoso! Per questo ti consiglio di aiutarti con un’applicazione per smartphone o pc: se non sai quale scegliere, puoi utilizzare la nostra guida “Le migliori App gratuite per conoscere le stelle”.
Fatte le solite premesse, non mi resta che iniziare!
Fenomeni astronomici e informazioni speciali
- Il 3 gennaio, alle ore 2:00, la Terra ha raggiunto il perielio, cioè la minima distanza dal Sole.
- La durata del giorno continuerà ad aumentare e con il trascorrere dei giorni comincerai a percepirlo sempre di più. A fine mese avrai circa 48 minuti ore di luce in più.
- Non hai osservato nessuna meteora durante il picco delle Quadrantidi? Potrai consolarti con gli sciami meteorici delle rho Geminidi (picco 8/9 gennaio), le delta Cancridi (picco 17/18 gennaio), le alfa Cane Minorili (picco 17/18 gennaio) e le alfa Leonidi (picco 31 gennaio). Saranno più favorevoli quelli osservabili lontano dal plenilunio del 25 gennaio.
Pianeti
Mercurio: è un buon periodo per osservare il piccolo pianeta! Lo trovi ad Est prima dell’alba, tra lo Scorpione e il Sagittario. Il momento più favorevole sarà l’8 gennaio, quando sorgerà 1 ora e 43 minuti prima del Sole.
Venere: il tempo per ammirarlo diminuirà di circa un’ora nel corso del mese, ma potrai ancora vederlo brillare luminoso a Sud-Est tra Bilancia, Ofiuco e Sagittario.
Marte: il pianeta Rosso resterà per tutto il mese difficile da individuare perché troppo basso sull’orizzonte Est e immerso nelle luci dell’alba.
Giove: è ancora un ottimo periodo per osservare il gigante gassoso tra le stelle dell’Ariete, anche se avrai tempo fino a circa mezzanotte. Il pianeta resterà ancora l’oggetto più brillante del cielo notturno, prima del sorgere di Venere.
Saturno: il Signore degli Anelli sarà ancora visibile nell’Acquario per poco tempo, durante il crepuscolo.
Urano: puoi osservarlo fino a poco dopo la mezzanotte nell’Ariete, non lontano da Giove. Avrai bisogno di un buon binocolo o di un telescopio.
Nettuno: potrai cercarlo durante la prima parte della notte ad Ovest, nella costellazione dei Pesci. Anche in questo caso, il pianeta non è osservabile ad occhio nudo.
Plutone: il piccolo pianeta purtroppo continua ad essere inosservabile.
Costellazioni
Durante questo primo mese del 2024 le costellazioni invernali continueranno ad essere protagoniste del cielo notturno, regalandoci ancora spettacoli suggestivi da ammirare.
Iniziamo il nostro viaggio nel cielo ad Ovest, dove si avviano verso il tramonto l’Ariete e i Pesci. Nella stessa zona del cielo, ma un po’ più alti sull’orizzonte puoi ancora ammirare il Grande Quadrilatero di Pegaso, Andromeda con l’omonima galassia e la piccola costellazione del Triangolo.
Protagonista assoluta del cielo a Sud-Ovest è ancora una volta Orione, riconoscibilissima anche grazie alla sua forma che ricorda una clessidra, o una caffettiera. A disegnarne il contorno ci sono la supergigante rossa Betelgeuse, Bellatrix, Saiph e la supergigante blu Rigel, la stella più luminosa dell’intera costellazione. Al centro della figura puoi notare tre stelle allineate, che formano la famosa “Cintura di Orione”, a Sud della quale è presente l’altrettanto nota “Spada”. Proprio nei pressi di quest’ultima è situata la Nebulosa di Orione (M42) uno degli oggetti del cielo profondo più celebri e più osservati di sempre, individuabile anche con un binocolo.
La stella Bellatrix di Orione è anche uno dei vertici del cosiddetto “Triangolo Invernale”, un asterismo formato anche da Procione del Cane Minore e da Sirio del Cane Maggiore. Sirio in particolare è inconfondibile, perché si tratta della stella più luminosa del cielo notturno, con una magnitudine apparente di -1.46. Pensa che in ambienti privi di inquinamento luminoso, come ad esempio il deserto di Atacama in Cile, questo astro è capace proiettare a terra una leggera ombra.
Quasi allo zenit ti aspettano anche il Perseo e i Gemelli, in cui spiccano Castore e Polluce. Tra queste due costellazione vedrai brillare la costellazione dell’Auriga, assieme al Toro con la sua Aldebaran e all’ammasso aperto delle Pleiadi. Per beccarle puoi aiutarti osservando l’illustrazione che vedi qui in basso.
Il vertice più luminoso dell’Auriga è la stella Capella, facilmente individuabile per il suo aspetto cangiante. Se provate ad aguzzare lo sguardo, la vedrete quasi “pulsare”, questo perché si tratta in realtà di un sistema multiplo formato da ben quattro astri, raggruppati in due stelle binarie! Anche grazie alla sua luminosità, è stata protagonista di numerosi miti fin dai tempi dei Babilonesi. Il suo nome, infatti, deriva dal latino e significa “capretta”: secondo la mitologia si tratta appunto di Amaltea, la capra che nutrì Zeus con il suo latte.
Partendo dalla stella Elnath dell’Auriga e spostando lo sguardo verso il basso, potrai individuare anche il Toro, dominato dalla brillante Aldebaran che condivide con Capella il colore arancione/giallo oro. Questo rende le due stelle facilmente individuabili nel cielo notturno e a mio parere utilissime come punto di riferimento per orientarti nel cielo notturno.
Tra gli oggetti del cielo profondo presenti in queste due costellazioni, ti segnalo la Nebulosa del Granchio (M1), un resto di supernova che fu visibile dalla Terra nel lontano 1054. Si trova nei pressi del Toro ed è possibile ammirarla con un telescopio. Nell’Auriga, invece, puoi individuare facilmente gli ammassi aperti M36, M37 e M38. Come ti ho già anticipato, nei pressi del Toro troverai anche l’ammasso delle Pleiadi! Ti basterà riconoscere Aldebaran e successivamente guardare verso Est. Molto celebre è anche l’ammasso aperto delle Iadi, anch’esso distinguibile facilmente ad occhio nudo.
Durante le prime ore della notte, poco dopo le 20:00 vedrai sorgere la costellazione del Leone con la sua stella principale Regolo, seguita da Cancro, Vergine, Bilancia e Scorpione.
Protagoniste del cielo settentrionale sono come sempre l’Orsa Maggiore, con l’asterismo del Grande Carro e l’Orsa Minore, in cui si trova la Stella Polare, accompagnate anche da Cassiopea.
Congiunzioni
Vuoi ammirare uno spettacolo affascinante, ma abbastanza facile da individuare anche da casa? Allora hai trovato ciò che fa per te!
- 8 gennaio, Luna – Venere: dopo le 5:00 una sottile falce di Luna calante sorgerà a Sud-Est non lontana dal pianeta Venere, sempre luminoso e inconfondibile nel cielo che precede l’alba. Li troverai tra l’Ofiuco e lo Scorpione, seguiti dalla luminosa stella Antares.
- 14 gennaio, Luna – Saturno: dopo il tramonto del Sole, un sottile spicchio di Luna crescente sarà in compagnia di Saturno sull’orizzonte Ovest, nella costellazione dell’Acquario. Avrai tempo fino a poco dopo le 19:00 per osservarli.
- 18 gennaio, Luna – Giove: la Luna al Primo Quarto accompagnerà il pianeta Giove nella costellazione dell’Ariete. Potrai goderteli già dopo il tramonto e fino a poco dopo mezzanotte.
- 20 e 21 gennaio, Luna – Pleiadi: durante queste due notti la Luna attraverserà la costellazione del Toro e si troverà vicino all’ammasso stellare delle Pleiadi. Avrai tempo fino a poco dopo l’1:00 per cercarli.Anche per questo primo mese del 2024 è tutto.
Non mi resta che augurarti buona osservazione e, come sempre, cieli sereni!